lunedì 18 luglio 2011

Il banco sopra la cattedra di Luigi Polito - Ediz. Altravista

Il giornalista Luciano Scateni ha moderato il confronto sottolineando l’acutezza delle provocazioni esposte nel libro che mirano a un cambiamento radicale dei luoghi dell’apprendere, in primis università e scuola. L’ex conduttore del TG3 Campania ha proposto l’inserimento del testo all’interno dei programmi ministeriali e quindi la sua diffusione in tutte le scuole, affinché gli studenti e le studentesse possano conoscere, riflettere e confrontarsi sui contenuti.

lunedì 4 ottobre 2010

Recensione di Monica Fantaci

Genere: romanzo



“IL BANCO SOPRA LA CATTEDRA” di Luigi Polito, Edizioni Altravista

Marco, studente dell’ultimo anno del corso di Laurea in Pedagogia, è un ragazzo con forti ideali, perciò decide di affrontare, per la sua tesi di laurea, un argomento che racconta la realtà dei giovani, attraverso interviste e questionari che documentano cosa accade quotidianamente negli ambienti scolastici, specificatamente dentro le aule.
Durante l’esposizione della tesi, Marco si rivolge alla commissione in tono sarcastico, accusando il sistema universitario di utilizzare il potere per incutere paure e trasmettere una cultura finalizzata a favorire gli interessi personali dei baroni.
Il libro, mediante l’analisi della tesi sperimentale di Marco, descrive le idee, le aspettative, i sentimenti, le speranze che gli alunni hanno in merito al mondo dell’istruzione, permettendo ai lettori di scoprire i loro pensieri nascosti, incatenati da una scuola che sta solo attenta alle “etichette”, senza preoccuparsi della diversità, della voglia di partecipazione e di dialogo dei ragazzi.
Le narrazioni degli studenti svelano che, nonostante la maggioranza dei professori ricorra ad un metodo d’insegnamento tradizionale, alcuni docenti hanno voglia di trascinare i ragazzi verso la libertà di pensiero e d’azione, realmente credendo che il confronto sia la base per abolire le forti disuguaglianze che vivono dentro l’istituzione scolastica.
La scuola non è soltanto un luogo dove acquisire argomenti per affrontare le interrogazioni e superare l’anno scolastico, ma deve assolutamente essere anche un luogo dove competenza affettiva e d’apprendimento si mescolano per rendere gli allievi protagonisti del loro sapere, scaturito non solo dai libri di testo, ma anche dalle loro esperienze quotidiane.
Da sempre l’istruzione è legata al potere politico, che lo utilizza per affermare la sua ideologia, erodendo un settore che potrebbe dare avvio ad un cambiamento positivo del Paese, proprio perché forma gli adulti del futuro. Leggendo il testo si evince quanto gli studenti urlano il loro disagio, rimanendo delusi del mondo anti-democratico della scuola, incapace di dare certezze, avvertito come ambiente di pregiudizi, di indifferenza, capace di incatenare le potenzialità.
Questo romanzo-documentario, dove parlano i ragazzi, mira a risvegliare le coscienze, poiché i giovani, con le loro aspirazioni, con la loro tenacia, con la loro volontà, con la loro capacità creativa, con la loro voglia di giustizia, possono migliorare la società.
Fatevi catturare da questo testo attraverso i suoi momenti d’ironia, di tensione, di desiderio di riscossa.


a cura di Monica Fantaci

giovedì 1 luglio 2010

Recensione della scrittrice Antonella Cilento

Genere: romanzo

Data di pubblicazione: Giovedì, 1 Luglio 2010

“IL BANCO SOPRA LA CATTEDRA” di Luigi Polito Edizioni Altravista

Marco è un ragazzo di periferia che frequenta con serietà e impegno l’ultimo anno del corso di laurea in Pedagogia. Quando però sopraggiunge il momento del colloquio finale la sua coscienza lo blocca suggerendogli una singolare e spettacolare protesta. Davanti alla commissione, nell’incredulità generale, Marco denuncia i misfatti e le incongruenze del sistema universitario, che, a suo parere, si ammanta di una cultura desueta e menzognera, finalizzata a privilegiare solo gli interessi personali dei baroni. Il romanzo-documentario prosegue attraverso un’analisi dettagliata della tesi sperimentale di Marco da cui emergono racconti, storie bizzarre, drammatiche e ironiche, che in modo graffiante, smascherano i detentori della cultura dominante e il potere politico, che spesso utilizza la cultura a suo piacimento, rendendola funzionale alla propria ideologia.
Il “Banco sopra la cattedra” è un romanzo che nasce sul campo, narrato direttamente dai veri protagonisti dei luoghi dell’apprendere: gli studenti che attraverso le loro storie, tristi, divertenti, drammatiche, reali e a volte fantastiche svelano gli inganni e i pregiudizi che quotidianamente vivono nell’università e nella scuola. Un’analisi incisiva e minuziosa che mostra le incongruenze del mondo dell’istruzione, percepito come statico, ottuso, falsamente democratico ed espressione di forti disuguaglianze.
Oggi come ieri, il sistema dell’istruzione rimane ancorato al cordone ombelicale del potere politico, che lo usa come mezzo di diffusione della propria ideologia, sprecando un capitale umano indescrivibile, potenzialmente rivolto al miglioramento della società. Qui ragazzi e ragazze, delusi da una scuola senza alcuna prospettiva per il futuro, rivendicano ad alta voce un percorso didattico-formativo che, oltre a costruire competenze cognitive significative, li orienti verso una conoscenza quanto più obiettiva della realtà, aperta alla riflessione, all’autosservazione personale e che faciliti la comprensione del nostro vivere nel mondo.
Per realizzare quest’obiettivo bisogna avere il coraggio, una volta per tutte, di voltare pagina e mettere in moto tutte le loro risorse, in grado di garantire una scuola democratica, pluralista e solidale.
Preparatevi a momenti di grande tensione, dove il sarcasmo e la metafora della verità si mescolano creando una miscela esplosiva.

L’autore
Luigi Polito, nato a Napoli, psicologo e terapeuta, è professore di Scienze Umane nei licei. Ha pubblicato vari articoli su riviste scientifiche ed è giornalista pubblicista dal 1991.
e-mail: Luigi Polito

a cura di Antonella Cilento |

lunedì 19 aprile 2010

Si è conclusa la presentazione del libro

Giovedì 15 aprile a Villa Bruno di San Giorgio a Cremano si è conclusa la frizzante presentazione del libro “il banco sopra la cattedra” del professore Luigi Polito. L’evento è stato organizzato dall’Associazione di volontariato socio-culturale “No Comment” di Napoli, presieduta dal presidente onorario, il fotoreporter Antonio Alfano, un vero professionista e mastino dell’informazione, vale a dire uno che non molla la notizia finché non raggiunge l’obiettivo prefissato. Hanno partecipato alla magnifica serata circa 150 persone soprattutto: insegnanti, studenti e genitori. Il giornalista Luciano Scateni ha moderato il confronto sottolineando l’acutezza delle provocazioni esposte nel libro che mirano a un cambiamento radicale dei luoghi dell’apprendere, in primis università e scuola. L’ex conduttore del TG3 Campania ha proposto l’inserimento del testo all’interno dei programmi ministeriali e quindi la sua diffusione in tutte le scuole, affinché gli studenti e le studentesse possano conoscere, riflettere e confrontarsi sui contenuti. Sono intervenuti proficuamente nella discussone: il famoso giornalista, videomaker Salvatore Sparavigna, che ha parlato anche del suo ultimo filmato “a camorra songh’io”. Infine, il sociologo Claudio Roberti ha precisato che sarebbe riduttivo definire il contributo di Luigi Polito come un romanzo puro e semplice. “Di fatto, si tratta di un prodotto definibile in termini di contaminazione fra generi. Siamo al cospetto di una narrazione che utilizza con varie modalità, categorie analitiche da saggio e converte il tutto in chiari indirizzi di critica-denuncia come un pamphlet

domenica 18 aprile 2010

Associazine "No Comment" di Tony la Ruspa

Informazione Visiva Solidale

L’associazione “ No Comment” nasce a Napoli nel gennaio 1999, con l’intento di dare “visibilità” ai bisogni dei soggetti disagiati e meno garantiti, di promuovere i valori della solidarietà e del bene salute. La No Comment si adopera, nei limiti delle proprie disponibilità, per fornire un’informazione, visiva solidale, no profit, richiamandosi alle indicazioni dell’articolo 21 della costituzione italiana e all’articolo 19 dei diritti dell’uomo.


Una simpatica e audace formazione di giornalisti liberi, che più liberi di così non si può, nel senso che devono dar conto solo alla loro coscienza di cittadini onesti. Da anni con grande caparbietà e professionalità denunciano situazioni paradossali e d’invivibilità che si verificano nella città di Napoli e su tutto il territorio campano. Sono dei veri e propri mastini dell’informazione, vale a dire lasciano la loro “preda”, ovvero la descrizione minuziosa, scritta e fotografica della notizia-denuncia, solo quando il problema viene affrontato e risolto dalle autorità competenti.

Recensione tratta dal giornale "Il Denaro"

autoricampani/Luigi Polito

Romanzo sulle scuole della città

Il titolo "Il banco sopra la cattedra" nasce da un'idea suggestiva di un folto gruppo di studenti napoletani che ha voluto esprimere il proprio dissenso nei confronti dei tradizionali rapporti esistenti nei luoghi dell'apprendere." un romanzo-documento che narra attraverso storie di vita divertenti, amare, ironiche, a volte drammatiche, i misfatti, le assurdità, le incongruenze che gli studenti vivono quotidianamente nelle università e nelle scuole della nostra città. Dall'incontro di questi racconti, frutto di uno strano intreccio tra realtà e fantasia, i cui confini sono difficilmente scindibili, prende corpo una miscela esplosiva ricca di emozioni, proteste e speranze per il nostro futuro. Perché chi viene a Napoli dovrebbe leggere questo libro?Chi viene in visita a Napoli è convinto di assistere ai soliti stereotipi, che da secoli sono appiccicati sulle nostra pelle, fatti di tarantelle, mandolini, strane situazioni che quasi sempre finiscono "a tarallucci e vino". In questo romanzo invece, i nostri giovani esprimono con lucida razionalità e ironia, il desiderio concreto di rappresentare una città diversa, che non vuole più rimuovere le sue conflittualità, ma intende riscattarsi, dimostrando che soprattutto nei luoghi dell'apprendere vi è una grande volontà di trasformazione sociale. Tutte le storie narrate dagli studenti in questo libro hanno luogo e si svolgono nella città di Napoli, nelle tipiche stradine della zona universitaria, del centro antico e offrono al lettore la possibilità di conoscere i meandri di quest'affascinante metropoli che pullula di vita in tutti gli angoli delle strade.


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Il banco sopra la cattedra
Luigi Polito
Editore Altravista
pagine 118
euro12,00

Recensione Libri

Trama del libro Il banco sopra la cattedra di Luigi Polito
Un romanzo che nasce tra i banchi di scuola...
Il Banco sopra la cattedra è un romanzo-documento che nasce sul campo, narrato direttamente dai veri protagonisti dei luoghi dell’apprendere: gli studenti che attraverso le loro storie, tristi, divertenti, drammatiche, reali e a volte fantastiche svelano gli inganni e i pregiudizi che quotidianamente vivono nell’università e nella scuola. Un’analisi incisiva e minuziosa che mostra le incongruenze del mondo dell’istruzione, percepito come statico, ottuso, falsamente democratico ed espressione di forti disuguaglianze.
Oggi come ieri, il
sistema dell’istruzione rimane ancorato al cordone ombelicale del potere politico, che lo usa come mezzo di diffusione della propria ideologia, sprecando un capitale umano indescrivibile, potenzialmente rivolto al miglioramento della società.


L’autore
Luigi Polito, professore di Scienze Umane nei licei. Psicologo e terapeuta, ha collaborato dal 1986 al 1994, come esperto nelle Equipe Socio-Psico-Pedagogiche del Provveditorato agli Studi di Napoli operanti sul territorio per arginare la Dispersione Scolastica nelle scuole di ogni ordine e grado. Ha pubblicato articoli su riviste scientifiche tra cui: il Il test della famiglia applicato a pazienti lungodegenti su Rivista Sperimentale di Freniatria. Autore della ricerca: L’insegnamento della Filosofia attraverso l’uso della metafora presentata al Convegno Narrate uomini le vostre storie. La narrazione nel pensiero sistemico, in psicoanalisi e letteratura svoltosi presso l’Istituto Universitario “Suor Orsola Benincasa” di Napoli. É giornalista pubblicista e consulente di Psicologia dell’età evolutiva in alcuni centri specializzati.